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Come si misura un investimento in un impianto fotovoltaico?

analisi degli investimenti, il caso di un impianto fotovoltaico

Come si misura un investimento in un impianto fotovoltaico?

Vi è venuta voglia di acquistare pannelli fotovoltaici?

Vediamo come misurare l’investimento.

Chi vende di solito ci dice che l’impianto si ripaga in 10 anni, poi vediamo se è vero;

è il criterio del periodo di recupero dell’investimento che ha parecchi limiti; ad es cosa succede dopo i 10 anni, quanto rende?

come sono ripartiti i flussi di entrate nei dieci anni di recupero?

Ogni volta che misuriamo un investimento è meglio prevedere i flussi di cassa nel ciclo di vita dell’investimento, oppure misurare il Tasso di Rendimento Interno.

Premesso, non sono affatto un esperto di energia solare; Prendo le informazioni in rete con beneficio di inventario, ma potete usare questo file di excel

[sociallocker]analisi Fotovoltaico[/sociallocker]

per inserire dati piu’ aggiornati e corretti.

Facciamo la valutazione di investimento per una famiglia tipo di 4-6 persone che installa 4 kw di potenza, in una regione del nord Italia e consuma 3.600 kw.

Il preventivo di installazione ad oggi è di circa 12.000 euro (naturalmente dipende dal tipo di impianto, da chi installa etc, lo metto a titolo dimostrativo) piu’ altri 12.000 per le batterie di accumulo.

L’impianto ha una durata stimata di 30 anni, con un rendimento descrescente dell’1% all’anno.

Alle latitudini del nord Italia un impianto di 4 kw ha una produzione di circa 4.400 kw/h.

Usufruiamo della detrazione fiscale del 50% per i successivi 10 anni all’acquisto.

Le entrate sono:

  • vendita dell’energia prodotta al GSE; oggi la tariffa dovrebbe essere di 0,10.
  • Risparmio sul autoconsumo di energia; la tariffa diciamo che è 0,24 (metto un valore medio degli ultimi mesi) con un autoconsumo pari al 50% nel caso di impianto senza accumulo e 85% con accumulo.

Sosteniamo 200 euro/anno di costi di assicurazione e 100 euro /anno di costi di manutenzione.

Supponiamo anche di sostenere dopo 10 anni 500 euro di costi di manutenzione per cambio inverter
Provo a riassumere:

costo impianto 12.000 +12.000
tariffa di acquisto 0,24

tariffa di vendita 0,1

produzione annua 4.400
autoconsumo senza accumulo al 50% 2.200

autoconsumo con accumulo 85% 3.740 kw

ricavo annuo vendita senza accumulo 220 euro

ricavo annuo vendita con accumulo 66 euro
risparmio consumo senza accumulo 528

risparmio consumo con accumulo 897,6

Utilizziamo un tasso di sconto pari al rendimento del BTP a 30 anni che oggi è pari al 4,80%.

L’ipotesi è che l’alternativa all’investimento in impianto fotovoltaico sia acquisire un BTP di pari durata

Ora abbiamo tutti i dati per calcolare la redditività del nostro investimento. Primo caso senza accumulo

Li inseriamo nello schema di calcolo:

Calcoliamo tre indicatori di rendimento;

1)il periodo di recupero; dopo quanto tempo recuperiamo il flusso in uscita di 12.000 euro.

I flussi cumulati sono

quindi recuperiamo l’investimento il 17 anno, non particolarmente veloce.

2)il valore attuale netto.

Rappresenta la somma dei flussi di cassa attualizzati a un tasso di sconto;

Si usa questa formula:

∑ FLUSSI DI CASSA ATTUALIZZATI
In questo caso abbiamo:

VAN € -1.870,56

Il flusso di cassa è negativo è quindi l’investimento è in perdita.

3) il terzo sistema è l’indice di rendimento interno;

è il valore del tasso di attualizzazione che rende il valore attuale netto = 0
in questo caso abbiamo:

IRR 2,636%

Cioè un rendimento del 2,636 %, un po’ scarso….. qual’è la tariffa che renderebbe conveniente l’investimento? con 0,31 al kw avremmo questa situazione

quando è iniziata la guerra eravamo a 0,50 …….

cosa succede se facciamo l’accumulo?

la situazione è anche peggio, VAN a -5.947 e IRR a 1,236.

La tariffa che fa andare il VAN positivo è 0,36

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A questo punto ti auguro buon lavoro e ti aspetto nei prossimi articoli

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