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Come Migliorare la Produttività sul lavoro

L'importanza della produttività nei bilanci delle piccole e medie imprese italiane

PRODUTTIVITA’, UN PO’ DI DATI

Il costo lavoro è quasi sempre il costo piu’ importante per un’azienda, con un incidenza sul fatturato che puo’ andare dal 40% al 90% del totale dei costi.  

Per un’azienda che vuol fare profitti, la produttività del lavoro è il tema piu’ importante da affrontare. 

La produttività è il rapporto tra un risultato desiderato (output) e le risorse impiegate per ottenerlo (Input). 

Nel lavoro si misura come rapporto tra valore aggiunto per ora lavorata. 

Se paghiamo uno stipendio ( o se lavoriamo in proprio) ci deve essere valore aggiunto in quello che facciamo. 

In azienda il valore aggiunto si crea se qualcuno paga per quell’attività. 

La produttività è il problema principale del sistema Italia come puoi vedere da questa tabella (fonte Eurostat)  

  TABELLA PRODUTTIVITA' EUROSTAT  

È un po’ piccola, lo so, ma se guardi bene l’Italia passa da 100 nel 2010 a 98 nel 2017, mentre la media europea da 100 arriva a 105 nello stesso periodo. 

In soldoni vuol dire che i nostri concorrenti europei con le stesse risorse producono di piu’. 

Questo è il motivo per cui ad es i salari italiani sono mediamente più bassi dei competitor europei e, incredibile a dirsi, lavoriamo mediamente più ore degli altri. 

E’ il motivo per cui in Italia c’è disoccupazione elevata; se la produttività è bassa le imprese hanno meno convenienza ad assumere persone.

La semplicità alla fine si riduce a due cose essenziali:  

1) Identificare ciò che è essenziale 

2) Eliminare tutto il resto”   

Leo Babauta

 

 

Nel 2018 il valore aggiunto dei beni e servizi ha registrato una crescita in volume dell’ 1% rispetto al 2017; 

Tra il 1995 e il 2018 la crescita della produttività del lavoro in Italia (+0,4%) è risultata decisamente inferiore alla media Ue28 (1,6%). 

Tassi di crescita in linea con la media europea sono stati registrati dalla Germania (1,3%), dalla Francia (1,4%) e dal Regno Unito (1,5%). 

La Spagna ha registrato un tasso di crescita più basso (0,6%) rispetto alla media europea ma più alto di quello dell’Italia. 

Vuoi lavorare di meno? Devi essere piu’ produttivo……. 

 

Nonostante l’importanza della produttività per i profitti dell’azienda, quando lavoro con i miei clienti mi stupisce sempre vedere risorse che sono abbandonate a se stesse senza un minimo pensiero su come farle lavorare meglio.  

C’è un modo molto semplice per misurare la produttività in azienda ed è calcolare  il valore aggiunto per addetto.

Calcoliamo il valore aggiunto

Valore Aggiunto

 

Calcoliamo il numero medio dei dipendenti

Dividiamo valore aggiunto/numeri degli addetti

Quello che trovi è il valore aggiunto per addetto.

 

Se è inferiore a 28.855 euro, sei sotto la media delle piccole e medie aziende calcolate dall’ Istat. 

Questa è la tabella del valore aggiunto per settore di attività(fonte Istat 2019)

Valore aggiunto per addetto
Produttività e valore aggiunto per addetto

VALORE AGGIUNTO E SPRECHI

Perché la produttività è bassa? 

Uno dei motivi importanti è che sprechiamo; 

Sprechiamo tempo, soldi, attività che non servono e cosi’ via.  

Le metodologie di lean production hanno analizzato le fonti di spreco:


Sprechi lean   

Sovraproduzione

  • attivita’ non utili fatte in anticipo
  • attivita’ non sincronizzate fatte in anticipo
  • troppe attivita’ in simultanea
  • lavori sovra-ottimizzati
  • reinventare l’acqua calda
  • conversione dei dati
  • attivita’ duplicate
  • lavorazioni interne
  • attivita’ di controllo
  • servizi che non servono ai clienti
  • stampa di report che nessuno legge

Attività in corso, work in progress

  • multitasting, troppe pratiche in lavorazione
  • pratiche in attesa di lavori altrui
  • colli di bottiglia
  • armadi pieni
  • mail piene
  • richieste ancora da elaborare

Attese

  • interruzioni del flusso dovuti a tempi di attesa
  • impossibilita’ di lavorare per assenze
  • attese prima delle riunioni
  • attese per ottenere autorizzazioni
  • la rete che non funziona
  • un software che non funziona
  • l’attesa per l’elaborazione di un programma

Movimenti: ogni movimento che non comporta aggiunta di valore è improduttivo. ad es

  • una persona che cammina
  • ricerca di persone per far firmare documenti
  • un’azione eccessivamente faticosa
  • il trasporto di oggetti pesanti
  • sedi lontane
  • una fotocopiatrice troppo lontana
  • attività inutili
  • un eccesso di pulizia o di specifiche,
  • operazioni manuali invece che meccaniche,
  • ripetizioni della stessa informazione su diversi moduli
  • una risorsa sovra dimensionata
  • una attivita’ che potrebbe essere svolta da un software o una app
  • un report con troppi fronzoli
  • una contabilita’ con eccessi di controlli
  • invio di più e-mail sullo stesso argomento
  • resoconti eccessivi o non necessari
  • ricerca di file

Costi della qualità

  • un reclamo,
  • errori di inserimento dati,
  • il rilascio di informazioni errate o incomplete,
  • rilavorazioni,
  • una non conformita’,
  • output obsoleti,
  • carenza nei sistemi informativi,
  • previsioni non accurate,
  • eventi aziendali inutili

Trasporti

  • spostamenti di pratiche da una parte all’altra degli uffici
  • lavorazioni che avvengono in aree differenti, dove bisogna portare le pratiche
  • viaggi da una sede all’altra
  • missioni inutili

Sono parecchi vero? Bisogna tirarsi su le maniche……  🙂  

In generale si possono individuare le attività che non producono valore aggiunto con la metodologia di analisi del valore e eliminarle o ridurre le risorse assegnate.


Attività a valore aggiunto

 

TROVA IL TUO PERCHÉ

Quali sono i fattori che motivano le persone? 

Perchè dovremmo essere piu’ produttivi? 

Il mondo del lavoro si evolve velocemente, ci sono esperimenti di settimane lavorative corte e lo smart working è stato sdoganato. 

Le nuove modalità richiedono la capacità di organizzare e di organizzarsi il lavoro. 

Essere piu’ produttivi vuol dire raggiungere piu’ velocemente gli obiettivi e avere piu’ tempo libero.

Organizzarsi il lavoro vuol dire trovare un significato che va oltre il denaro che ricaviamo da esso. 

Le persone sono mosse da una motivazione esterna o da una motivazione interna. 

La motivazione interna è legata ai premi e alle punizioni ed è quella meno efficace. 

Le ricompense materiali o il classico “bastone e carota” motivano solo nel breve periodo e su compiti di routine, ma nel medio termine sono addirittura demotivanti. 

Ci abituiamo velocemente ai premi ed eludiamo le punizioni.   Motivazione  

Ti è mai capitato di fare qualcosa senza nessuna ricompensa, magari curare il giardino, suonare il clarinetto o scrivere qualcosa  che non leggerà nessuno, fare una maratona o scalare una montagna? 

Questa è la motivazione interna…..   Le ricerche sulla motivazione interna al lavoro (Drive) dicono che le persone hanno bisogno di tre cose:

  • Autonomia
  • Padronanza
  • Scopo

Autonomia vuol dire gestire in modo autonomo il proprio lavoro ed essere misurati sui risultati. 

E’ quello che succede(dovrebbe succedere) con lo smart working. 

 

Padronanza è capacità di fare le cose e di averle sotto controllo e il desiderio di migliorare sempre di piu’ quello che per noi è importante. 

 

Lo scopo è la capacità di dare un significato a quello che facciamo, di capire qual è il contributo a una causa superiore o ai valori profondi che ci muovono. 

Un modo profondo ed efficace di essere produttivo è di chiarire i valori che sono importanti. 

Qual’è lo scopo del tuo lavoro? domanda difficile ma importante. 

Diventiamo pienamente coinvolti solo quando ci preoccupiamo profondamente, quando sentiamo che ciò che stiamo facendo è davvero importante. 

Prova a fare un check su queste domande.

  • Quanto sei entusiasta di arrivare al lavoro la mattina?
  • Quanto ti piace quello che fai indipendentemente da quanto ti pagano?
  • Quanto ti ritieni responsabile dei valori dell’azienda?
  • Quali sono le tre lezioni più importanti che hai imparato e perché sono così importanti?

Pensa a qualcuno che rispetti profondamente. Descrivi tre qualità di questa persona che ammiri di più.   Nelle risposte ci sono i tuoi valori……

COME MIGLIORARE LA PRODUTTIVITÀ?

Si possono usare  5 chiavi.

  • Cultura,
  • Persone,
  • Tecnologia,
  • Organizzazione,
  • Abitudini,

1 Cultura

La cultura è l’insieme dei valori, degli atteggiamenti,  delle norme, delle prassi  condivise nell’organizzazione. Cultura Valori e prassi importanti sono:

  • Impresa lean-attenzione agli sprechi
  • Condivisione dei valori
  • Attenzione al benessere organizzativo
  • Coinvolgimento delle persone
  • Predisposizione al lavoro agile
  • Possibilità di smartworking
  • Propensione all’innovazione
  • Imprenditivita’
  • Formazione e sviluppo del personale
  • Sostenibilita’
  • Attenzione alle strategie sociali aziendali
  • Lavoro in team
  • Sviluppo della leadership

La cultura è uno strumento estremamente potente per fornire alle persone il senso di missione per quello che fanno. L’impresa dovrebbe gestire in maniera consapevole gli strumenti che definiscono la cultura interna.

2 Persone

Le persone sono gli attori principali del lavoro e della produttività, ci sono tante leve per agire sulle persone Persone

  • Motivazione
  • Competenza
  • Comunicazione
  • Lavoro in team
  • Intensita’ di lavoro
  • Equilibrio
  • Energia
  • Focus
  • Team building
  • Leadership
  • Capacità di apprendimento rapido
  • Attitudine al problem solving

Le persone sono l’investimento principale dell’azienda. 

La gestione delle risorse umane deve essere pianificata per fare in modo di aver persone pienamente coinvolte nella missione dell’azienda.

3 Tecnologia Tecnologia Viviamo in un’era di cambiamenti tecnologici. 

La tecnologia è un grande motore di sviluppo della produttività. 

Ci sono applicazioni nell’industria 4.0 che stanno rivoluzionando le imprese.

  • La Robotica
  • Internet of think
  • I Big Data
  • La stampa 3 D
  • Le Nanotecnologie
  • La realtà aumentata
  • I dispositivi Wearables
  • I flussi di vendita automatizzati

Oltre a questo ci sono una serie di applicazioni a basso costo o gratuite che vale la pena di conoscere e di usare, ad es:

Cerca di capire quali sono le tecnologie che fanno la differenza nel tuo settore, nei processi critici deve esserci il top di gamma.

4 Organizzazione

Un’organizzazione efficace e produttiva adotta metodi per:

  • Ridurre gli sprechi
  • Definire e assegnare gli obiettivi alle persone
  • Creare un ambiente favorevole
  • Adottare le 5 s
  • Fare l’analisi del valore
  • Velocizzare i processi decisionali
  • Favorire l’imprenditività
  • Ampliare le responsabilità
  • Allineare la catena fornitore cliente
  • Gestire efficacemente il tempo
  • Applicare il PDCA (Plan, Do, Check,Action)
  • Chiarire responsabilità e ruoli delle persone

5 Abitudini e routines organizzative

Il procedimento di formazione di una routine può essere scomposto in tre fasi:

  • segnale,
  • routines e
  • risultato

Routine Organizzativa

Il segnale induce il cervello a dare inizio a un comportamento. 

È un’informazione che preannuncia un risultato.  La risposta è la vera e propria routine che si sviluppa. 

Infine, la risposta conduce a un risultato; il risultato è la meta finale di ogni routine. 

Qui trovi un bellissimo libro su  come utilizzare le abitudini 

Tiny Habits

 

Per  instaurare routine positive si puo’ agire sui segnali, (bisogna renderli evidenti e visibili) sul comportamento (bisogna renderlo facile da fare) e sul risultato ( bisogna premiare il comportamento positivo) 

Infine vorrei sottolineare una caratteristica che dovrebbe essere presente nelle persone: 

Energia 

 

Le persone produttive devono gestire la propria  energia con l’obiettivo di creare stati di impegno, positività, intensità, fiducia, soddisfazione e sfida. 

L’energia è la moneta fondamentale delle alte prestazioni. Energia Poiché la capacità energetica diminuisce sia con l’uso eccessivo che con il sottoutilizzo, dobbiamo imparare a bilanciare il dispendio energetico con il rinnovo energetico.

In ambito lavorativo le persone si  trovano spesso ad affrontare una serie di sprint per raggiungere risultati e l’ambiente lavorativo è spesso fonte di stress. 

Un elemento fondamentale per la produttività è la capacità di essere in focus e concentrati. 

L’energia puo’ essere Fisica, emotiva, mentale.

La capacità fisica si riflette nella capacità di consumare e recuperare energia a livello fisico. 

L’energia fisica dipende dallo stile di vita della persona (movimento fisico, nutrizione, sonno ) e dalla fatica che si fa nell’ambiente di lavoro.   

La capacità emotiva si riflette nella capacità di consumare e recuperare energia a livello emotivo. 

L’energia emotiva è legata al coinvolgimento emotivo nelle decisioni che vengono prese. 

Ogni pensiero, sentimento e azione ha una conseguenza energetica; 

La capacità emotiva è definita dalla qualità dell’energia. 

La capacità mentale si riflette nella capacità di consumare e recuperare energia a livello mentale. 

L’energia mentale è la capacità di concentrarsi, di focalizzarsi sugli obiettivi e affrontare le situazioni avverse attraverso tecniche di  la visualizzazione, un dialogo interiore positivo, la gestione efficace del tempo e la creatività, il problem solving. 

La capacità mentale è definita dalla focalizzazione dell’energia Per ricaricare l’energia le persone hanno bisogno di momenti di pausa e di rallentamento; 

E’ possibile creare delle routine  per ricaricare le pile, anche nell’ambiente di lavoro (ad es noi proponiamo  interventi per imparare il metodo Pilates,  o proponiamo esercizi di respirazione) e allo stesso modo eliminare  abitudini negative che bloccano, distorcono, sprecano, riducono, esauriscono e contaminano l’energia immagazzinata e naturalmente la produttività delle persone  

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